Incostituzionale il limite di 6 mensilità per i licenziamenti illegittimi nelle PMI

La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 118 del 21 luglio 2025, ha dichiarato incostituzionale l'art. 9, comma 1, del d.lgs. 23/2015 (Jobs Act) che fissava un limite massimo di sei mensilità per l’indennità in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese (meno di 15 dipendenti per sede o 60 complessivi).

Cosa cambia per i lavoratori e le imprese

  • Per i lavoratori: viene abolito il tetto fisso di sei mensilità. Il giudice potrà ora modulare l’indennizzo tra un minimo di tre e un massimo di 18 mensilità, stabilendo l’entità in base ai criteri di adeguatezza e gravità del danno.
     
  • Per i datori di lavoro: crescono sensibilmente i rischi economici. Studi citano possibili esborsi fino a 30‑40 mila euro in contenziosi, con potenziali gravi effetti sulla sostenibilità economica delle PMI.

Contesto politico e giuridico

La decisione segue l’esito dei referendum del 8‑9 giugno 2025, promossi dalla CGIL, che chiedevano l’abolizione del limite. Pur non raggiungendo il quorum, la Consulta ha accolto le premesse costituzionali espresse dai quesiti.

La Corte ha ribadito che un’indennità predeterminata rischia di ledere i principi di “adeguatezza, proporzionalità e funzione deterrente” previsti dalla Costituzione.

Implicazioni e prossimi passi

  • Senza un intervento legislativo, tornerà in vigore la disciplina più elastica: indennizzo modulato fino a 18 mensilità.
     
  • Fonti governative confermano che si sta valutando una norma in linea con la pronuncia della Consulta.
     
  • Il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto (FdI), ha annunciato l’avvio di un esame della questione nel rispetto della sentenza.
     

Cosa monitorare nella prassi

  • Per i consulenti e gli uffici risorse umane: sarà fondamentale aggiornare policy interne, valutare nuovi scenari di rischio e predisporre tutele assicurative o organizzative.
     
  • Per i giudici del lavoro: l’accento sulla personalizzazione apre spazio a valutazioni più ampie su età, anzianità, condizioni familiari e capacità economica del datore.

 


In sintesi

La Corte Costituzionale altera in modo significativo gli equilibri introdotti dal Jobs Act, rafforzando le tutele economiche dei lavoratori delle PMI a discapito della libertä imprenditoriale a cui il Jobs Act aveva dato una certa preponderanza. In assenza di un provvedimento correttivo, l’indennizzo da licenziamento illegittimo diventa variabile fino a 18 mensilità, con prevedibili tensioni per la gestione delle piccole imprese e riflessi nelle strategie aziendali e assicurative.