Le ultime novità legislative: Ottobre 2017

Nuova legge sulla concorrenza

A seguito di un lungo iter normativo durato oltre due anni, lo scorso 29 agosto è entrata in vigore la nuova legge per il mercato e la concorrenza (n. 124/2017).

Numerose sono le novità introdotte dal provvedimento e variegati i campi di intervento, che riguardano i liberi professionisti, gli albergatori, le farmacie ed i call center.

Di notevole rilievo sono anche le norme riguardanti il campo delle assicurazioni: vengono infatti introdotti sconti obbligatori sulle polizze RCA che prevedono l’installazione di “scatole nere” ed etilometri, finisce l’era dei “testimoni compiacenti” nei sinistri con soli danni a cose (la loro identificazione sul luogo dell’incidente dovrà risultare dalla denuncia di sinistro), via libera anche alla Tabella Unica Nazionale per la liquidazione del danno non patrimoniale da macropermanenti.

Testo integrale all’indirizzo http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/08/14/17G00140/sg

 

Controlli sulle e mail dei lavoratori: interviene la CEDU

La CEDU (Corte europea dei Diritti Umani) si è recentemente pronunciata sull’annosa questione dei controlli effettuati dai datori di lavoro sulle e-mail e le comunicazioni elettroniche dei propri dipendenti, argomento sul quale peraltro si era pronunciata anche l’Autorità Garante nel 2016, stabilendo che il monitoraggio della corrispondenza personale sul posto di lavoro equivale a una violazione dell’art. 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, in materia di diritto al rispetto della vita privata e familiare, diritto che riguarda ovviamente anche la riservatezza della corrispondenza personale.

La particolarità della sentenza, emessa dalla Grande Camera il 5 settembre 2017 – causa n. 61496/08 avente ad oggetto il licenziamento di un ingegnere rumeno che aveva utilizzato l’account aziendale anche per messaggi personali - è che la CEDU si è pronunciata in contrasto con una propria sentenza di primo grado, nella quale aveva inizialmente dato torto al lavoratore.

La sentenza ha stabilito l’illegittimità del licenziamento per il mancato adempimento degli obblighi di informazione preventiva da parte del datore di lavoro sui controlli da esso effettuati, oltre che il mancato utilizzo di modalità intrusive per l’esecuzione dei controlli medesimi. Infine la Corte ha sancito che l’accesso ai contenuti della corrispondenza personale del lavoratore, eseguito all’insaputa di quest’ultimo, è illegittimo

Testo integrale all’indirizzo https://hudoc.echr.coe.int/eng#{%22itemid%22:[%22001-177082%22]}

 

Le novità della normativa antiriciclaggio

Il 4 luglio è entrato in vigore il decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90 che ha recepito la Direttiva (UE) 2015/849 ("IV Direttiva AML") in materia di « prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo » e dare attuazione del Regolamento (UE) 2015/847, concernente « i dati informativi che accompagnano i trasferimenti di fondi».

Queste le novità di maggior rilievo:

  • L'inclusione, tra i destinatari degli obblighi antiriciclaggio, degli intermediari bancari e finanziari europei operanti in Italia in regime di libera prestazione di servizi su base cross-border, nonché dei consulenti finanziari e delle società di consulenza finanziaria di cui, rispettivamente, agli articoli 18-bis e ter del Testo Unico della Finanza.
  • La modifica degli obblighi di verifica nella prestazione dei servizi di pagamento e nell'emissione e distribuzione di moneta elettronica effettuate tramite agenti in attività finanziaria (anche per importi < 15.000 euro).
  • L’esonero dall'obbligo di identificazione ove il cliente risulti in possesso di un'identità digitale o di una firma digitale.
  • La riduzione del campo di ricerca delle informazioni economico patrimoniale del cliente alle sole informazioni «acquisite o possedute in ragione dell'esercizio dell'attività».
  • L’istituzione di un registro dei titolari effettivi di imprese e trust, che sarà lo strumento di raccolta e custodia delle informazioni relative ai beneficial owner delle imprese.
  • Quanto al profilo sanzionatorio , è stata individuata una responsabilità oggettiva in capo agli esponenti aziendali, allorquando omissioni nei controlli abbiano reso possibile il verificarsi di violazioni della normativa antiriciclaggio. Inoltre è stata introdotta la sanzione penale della reclusione e della multa, applicabile al soggetto destinatario degli obblighi di adeguata verifica che faccia uso di informazioni e dati falsi relativi alla clientela, al titolare effettivo o allo scopo o alla natura del rapporto continuativo o della prestazione professionale e all'operazione.

Testo integrale all’indirizzo http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/19/17G00104/sg